Pochi sanno, che l’azienda può utilizzare il contratto di apprendistato professionalizzante, per assumere disoccupati di 30, 40 o 50 anni, purché percepiscano ammortizzatori sociali.
Il contratto di apprendistato professionalizzante consente tre agevolazioni di notevole rilevanza per l’azienda:
Nel caso necessitassi di un approfondimento su cosa è l’apprendistato e le tipologie possibili, ti suggerisco di consultare l’articolo dedicato “Cosa è l’apprendistato”
Contratto di apprendistato professionalizzante per disoccupati: quando si può attivare
Come già esposto, è possibile attivare il contratto di apprendistato professionalizzante senza limiti di età [1], se il lavoratore è beneficiario di un qualsiasi trattamento di disoccupazione (Naspi, Asdi, Dis-Coll) o della mobilità. Non è possibile attivare il contratto, però, se l’interessato è già in possesso della qualifica che dovrebbe essere raggiunta al termine dell’apprendistato: in questo caso, il contratto è da considerare nullo per l’impossibilità di formare il lavoratore rispetto a competenze di cui è già in possesso. Tuttavia, un rapporto di lavoro preesistente di durata limitata, anche di apprendistato, non pregiudica la possibilità di instaurare un successivo contratto di apprendistato.
Contratto di apprendistato professionalizzante: i principali vantaggi
I vantaggi che l’apprendistato comporta per l’azienda sono molteplici:
Oltre ai vantaggi propri del contratto di apprendistato professionalizzante, per l’assunzione di lavoratori in mobilità si aggiunge il vantaggio della percezione, da parte del datore di lavoro, del 50% dell’indennità residua; lo stesso vantaggio è previsto per la Naspi residua, ma la percentuale è pari al 20%.